Obiettivo dell’investimento lo sviluppo di una costellazione di nano-satelliti
Primo Space, fondo italiano operativo nel settore della New Space Economy e parte di Primo Ventures, ha concluso un round da 5 milioni di euro a favore di Apogeo Space, società italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di nanosatelliti.
Nata come GP Advanced Projects, Apogeo Space grazie a tale intervento si propone di realizzare una costellazione di satelliti in miniatura (pico-satelliti) in grado di garantire connettività a dispositivi Internet of Things (IoT) a livello globale.
Concretamente, attraverso il lancio dei nano-satelliti, Apogeo Space vuole rivoluzionare la trasmissione di dati e dunque la gestione generale di interi settori. La tecnologia permetterà infatti di trasmettere dati importanti agli allevatori che devono tracciare il bestiame delle mandrie, consentirà all’industria agricola di affrontare al meglio i processi esecutivi e gestionali di vasti terreni e offrirà un supporto fondamentale alle società nel settore energetico nel monitoraggio dei sistemi.
I capitali provenienti da Primo Space permetteranno alla startup di rafforzare la struttura tecnico-commerciale, concretizzare lo sviluppo e la produzione della flotta di pico-satelliti ed effettuare i primi lanci della costellazione. Secondo le previsioni di Apogeo Space, infatti, entro la prima metà del 2023 verrà messo in orbita il primo blocco di satelliti per arrivare ad un numero totale di 20 satelliti a fine anno. Dopo essere rilasciati a blocchi di 9 alla volta, riusciranno a essere connessi con dispositivi IoT in ogni punto del globo con attese massime di 30 minuti a seconda della latitudine.
La startup ha già raccolto dei successi nel campo aerospaziale. E’ nell’aprile 2021 che la società ha rilasciato il primo FEES (Flexible Experimental Embedded Satellite), il più piccolo satellite italiano mai lanciato nello spazio. A gennaio 2022 è stato lanciato invece FEES2, il più piccolo satellite mai lanciato dalla Stazione Spaziale Internazionale. Sono stati questi i primi modelli di pico-satelliti, con un volume di 10x10x3 cm e 300 grammi di massa.
