Il Gruppo Bosch investe nell’Open Innovation

In fase di costituzione un fondo da 250 milioni per startup innovative

Il Gruppo Bosch ha recentemente annunciato di voler investire miliardi in tecnologie “climaticamente neutre”, mobilità sostenibile e connettività, contemplando quindi l’uso di tecnologie a idrogeno e la digitalizzazione del suo business.

In linea con questa policy, ha anche stabilito di voler continuare a investire nell’Open Innovation. Infatti, attraverso la sua sussidiaria Robert Bosch Venture Capital GmbH (RBVC), sta istituendo un nuovo fondo del valore di 250 milioni di euro dedicato a startup di tutto il mondo che realizzino soluzioni innovative per il miglioramento della qualità della vita e la conservazione delle risorse naturali.

Essendo parte di un’impresa leader a livello internazionale per tecnologia e servizi, RBVC è in grado di fornire il know-how e il network del Gruppo investendo fino a 25 milioni di euro in singole startup. Ponendo il focus su realtà tecnologiche innovative, la controllata di Bosch ha nel suo portafoglio più di 50 società che operano nei settori dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Things, dei semiconduttori e dell’informatica quantistica.

Attraverso le sue sedi negli importanti hub tecnologici di Stoccarda, Francoforte, Tel Aviv, Sunnyvale e Shanghai, RBVC esamina ogni anno oltre 2.000 startup, investendo alla fine in poche società accuratamente selezionate.

Bosch si impegna a coltivare l’innovazione anche tramite Open Bosch, un programma dedicato a creare sinergie tra startup e unità operative del Gruppo: da una parte le startup hanno in questo modo l’opportunità di diventare fornitori, clienti o partner tecnologici, dall’altra Bosch ha l’occasione di cogliere le più innovative soluzioni tecnologiche e incorporarle nel suo business.

“I nostri investimenti nelle startup promuovono il progresso tecnologico nel mondo degli affari e della società”, ha affermato Stefan Hartung, presidente del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH. “Noi stessi beneficiamo di questa collaborazione, poiché le soluzioni a impegni sempre più complessi possono spesso essere trovate più velocemente, in modo più efficiente e migliore in collaborazione con gli altri“.

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