L’investimento finanzierà le ricostruzioni anatomiche 3D ideate dalla società medtech
La società torinese Medics ha raccolto 3 milioni di euro tramite un round di finanziamento guidato da Rif-T, veicolo di investimento gestito da Equiter che investe in progetti di ricerca e innovazione ad elevato contenuto tecnologico.
Nell’ambito del round, Rif-T ha messo a disposizione 2 milioni di euro per l’aumento del capitale e il finanziamento dei soci, mentre Intesa SanPaolo ha erogato un finanziamento bancario a medio termine da 1 milione di euro.
Nata ufficialmente nel 2016 e incubata come start-up innovativa presso l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, Medics è stata sviluppata per ridefinire lo standard della pianificazione e del supporto intraoperatorio con un approccio custom made. Seguendo la linea conservativa e mininvasiva dell’attuale chirurgia di precisione, Medics ha infatti ideato l’Hyper Accuracy 3D, una ricostruzione tridimensionale fedele all’anatomia del singolo paziente che consente di pianificare l’intervento chirurgico nel modo più accurato, sicuro e conservativo possibile. Questa tecnologia ha un impatto positivo sul paziente, sul medico e sull’ospedale, garantendo un trattamento chirurgico conservativo e su misura, una migliore comprensione della situazione clinica e dell’anatomia del paziente per prevedere l’esito dell’intervento e una riduzione di costi e rischi di complicazioni, anche dal punto di vista medico-legale.
L’investimento appena concluso andrà a finanziare proprio lo sviluppo dell’Hyper Accuracy 3D tramite un software innovativo che si serve di algoritmi di computer vision e machine learning per il 3D anatomical modeling. L’introduzione progressiva dell’intelligenza artificiale all’interno del processo punta a velocizzare nettamente i tempi di elaborazione e di incrementare dunque la produzione di ricostruzioni 3D.
“Questa importante operazione racchiude diversi elementi di valore per il futuro dell’azienda. Grazie agli investimenti effettuati in ambito Research and Development, si potranno ottimizzare e velocizzare processi interni di produzione, supportando concretamente il processo di scaleup”, ha spiegato Andrea Andolfi, ceo dell’azienda. “Parallelamente”, continua Andolfi, “tale sviluppo consentirà di ampliare la fruibilità della tecnologia 3D in un numero sempre maggiore di specialità chirurgiche, grazie a una maggiore flessibilità e disponibilità delle ricostruzioni HA3D anche nel contesto intra-operatorio”.